Oltre che sulla testata regolare, gli Abrafaxe comparivano in una gran varietà di edizioni, tra le quali quelle in volume cartonato, addiruttura in due formati. Qui si sviluppavano delle vere e proprie miniserie a tema, tra cui quella dedicata a Robin Hood di cui noi disegnammo il secondo volume.

Il Robin Hood in questione, pur se graficamente ispirato a quello interpretato da Sean Connery al fianco di un’indimenticabile Audrey Hepburn, caratterialmente era ben diverso. Donnaiolo impenitente, incapace, tronfio e pieno di sé, riusciva sempre e comunque a mantenersi all’altezza della propria fama solo grazie all’intervento della sua avvenente quanto avventurosa nipote, e ad una gran fortuna sfacciata! L’ispirazione al lavoro di Uderzo è qui talmente ovvia da essere quasi inutile farla notare, ma il pubblico germanico pare amare molto gli stili classici, e questo albo ci fece conquistare vari ammiratori sul suolo tedesco. Testi del bravo Hubertus Rufledt!