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COMICS GALLERY

Die Abrafaxe era la nuova iniziativa Mosaik. La testata

classica si presentava in un formato tipo Topolino, con

un’unica storia di parecchie pagine, che veniva

disegnata da un team di autori che, ci crediate o meno,

si dividevano il compito di realizzare ciascuno uno, o al

massimo due,di tutti i personaggi che apparivano nel

racconto.

Un disegnatore forniva i layout, un altro faceva gli sfondi,

e via discorrendo, con una tecnica non dissimile da

quella dei cartoni animati. Il risultato era qualcosa di

piuttosto particolare, ma se in certuni casi era pregevole,

in altri era quantomeno disorientante! Per avvicinarsi

maggiormente al pubblico moderno, decisero di creare

una nuova testata diuna trentina di tavole, affidata al

massimo a due disegnatorie affiancata da una

colorazione più sofisticata. Anche le storie avevano

subito delle modifiche: una curiosità di questo trio di

personaggi, era l’assoluta mancanza di una location

fissa per le loro avventure. Li si poteva trovare nel

medioevo giapponese in un’avventura, e nella Chicago

degli anni ’30 alle prese con i gangster americani in

un’altra.

L’unico tratto in comune era che le sceneggiature

si agganciavano sempre ad eventi o personaggi storici, o perlomeno a situazioni mitologiche molto precise.

 

 

Per dare una giustificazione a questi salti spazio temporali, decisero di fare di loro dei viaggiatori del tempo, originari della nostra epoca, con sede in un’immaginaria cittadina Italiana (Minimaritta) situata nella Liguria meridionale.

Inutile dire che questo dettaglio pose il team italiano nella posizione migliore per occuparsi di questa testata! Io ed Emanuela ne disegnammo i due numeri che potrete vedere, uno ambientato appunto nella cittadina in questione, l’altro nella Hollywood degli anni ’50, entrambi sui testi del bravo Hubertus Rufledt!

NOVITA'!
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