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Paperinik è, in assoluto, il nostro personaggio Disney
preferito. Io personalmente lo ritengo un valore aggiunto
alla già complessa personalità di Paperino, e come
sceneggiatorela possibilità di esplorare una maggiore
quantità di generi…Per dirla breve, Paperinik possiede
tutte le qualità e i difetti di Paperino, più i propri!
Questo personaggio da oltre 40 anni (sì, 40!) ha avuto
differenti caratterizzazioni: nato negli anni ’60 come
parodia dei fumetti “neri” in cui tutti possedevano una K
nel nome( Diabolik, Kriminal e Satanik, tra tutti), in
seguito si evolsein un vigilante mascherato epigono di
Batman per poi divenire un super eroe a tutto tondo.
Nel corso dei decenni però la sua immagine cominciò
a sbiadire, e la sua continuity (inizialmente piuttosto
rigorosa) a sfaldarsi.
Archimede nei primi quattro episodi non conosceva la
sua identità segreta, poi per quasi vent’anni ne fu al
corrente, per poi scordarla di nuovo fino ai giorni nostri.
In alcune puntate possedeva un covo segreto sotto
casa, in altre nascondeva il suo costume in una scatola
nell’armadio, o nel baule della macchina.
La sua stessa personalità e le sue capacità erano
mutevoli, in alcuni casi sfoggiava la conoscenza di arti
marziali con cui stendeva gli avversari, in altre se gli si
scaricava un’arma veniva legnato dai cattivi di turno.
E anche il suo arsenale in alcuni casi si limitava ad una
generica pistola laser, mentre in altri disponeva di un armamentario degno di Star Trek.
L’assenza di un archetipo preciso in realtà ci fece comodo quando cominciammo a scrivere soggetti su di lui, perché ci diede la possibilità di ridisegnare il personaggio con le caratteristiche che più ci sembravano adatte. Chi ha letto le nostre storie sa con quanto amore e cura abbiamo tratteggiato l’eroe mascherato di Paperopoli, costruendo attorno a lui una realtà nuova fatta di ambienti e personaggi di nostra creazione, e dotando le sue avventure di una micro-continuity che sconfinava anche nelle vicende del suo alter-ego sulle pagine di Paperino.
Una piccola curiosità: ad un certo punto venne avanzata in Epierre l’ipotesi di pubblicare una storia a puntate che durasse dodici numeri, e noi presentammo il progetto di un’avventura sui viaggi temporali. Purtroppo la cosa non ebbe seguito, e ripiegammo sul riutilizzo dei soggetti singoli per creare alcune storie a sé. Dei dodici spunti riuscimmo a riutilizzarne due ne “Paperinik e la minaccia del Time-slide”, e altri tre in “Paperinik e il futuro imperfetto”, “Paperinik e la New Generation” e “Paperinik e la primissima impresa”.
Ah, dimenticavo…ci sono anche alcune tavole di prova che avevamo fatto per PK!